Lo spazio di partenza, al piano terra di un condominio anni ’60, è un’ambiente pressoché rettangolare che si sviluppa in lunghezza ed è caratterizzata da un soffitto molto alto.
Il progetto dell’architetto Arianna Subiaz cerca di prescindere dall’irregolarità e dalla non perfetta corrispondenza delle pareti che definiscono il perimetro, individuando il volume principale adibito all’esposizione e alla vendita e distinguendolo dallo spazio dedicato al laboratorio e magazzino attraverso l’uso dei colori e dei materiali.
Mentre il soffitto è uniforme su tutta la superficie, con finitura riflettente per aumentare il riverbero della luce naturale in ingresso, le pareti in primo piano si tingono di bianco mentre il fondo e parte del lato sinistro di un grigio caldo.
Questa scelta persegue un duplice scopo: far passare in secondo piano l’area di servizio retro banco ed enfatizzare la profondità spaziale portando davanti alla scena lo spazio dedicato al cliente che diventa un contenitore bianco caratterizzato da arredi su misura. In laccato bianco e rovere naturale come il pavimento, gli elementi d’arredo rispondono a necessità diverse e vengono anch’essi utilizzati come elementi separatori delle funzioni principali come delle quinte sceniche.
Sulla parete di sinistra, gli oggetti da esporre vengono pensati come delle palette colore e installazioni che invitano all’interazione: uno scenario in libera evoluzione fatto di particolari appendini in legno di rovere, proposti come concetto dall’architetto e affinati dal designer Claudio Papa. Falegnameria Rizzi – Arredi su misura | Tecnocolori – Pitture murali | Robe di Casa – Complementi d’arredo | Casabella Grattoni 1892 – Complementi in legno | Idealdomus by Zuliani – Pavimenti | Comino Enea Di Comino Manuel & C. – Vetrata | Le Petite Fleur – Allestimento fiori | La Luce Illuminazione – Lampade da terra
Un ringraziamento particolare a Cret Dumitru – ditta individuale